Bassa risoluzione
Massimo Mantellini
La tecnologia oggi assolve un doppio ruolo comunque estremamente importante: ci solleva dalla parte meccanica dell'umanità e molto spesso ci mantiene lontani anche dalle complicazioni dei suoi utilizzi più alti. Potremmo ma non vogliamo, e questa è una delle ragioni sostanziali, la ragione numero uno, per cui la nostra è una generazione a bassa risoluzione.
Per qualche ragione che non comprendo uno dei valori meno apprezzati nei nostri tempi è il silenzio.
La fine della tastiera è un altro dei punti di snodo del passaggio dell'informatica amatorial verso la bassa risoluzione. Senza la tastiera i terminali di accesso a internet diventano interfacce sempre più monodirezionali. [...] Una specie di nuovo piccolo televisore che fa alcune cose in più.
A noi interessa quasi esclusivamente la memoria instantanea, quella che collega gli eventi del nostro presente.
Dovremo immaginare un punto di intersezione fra superficie e profondità, fra il nostro volare leggeri a cavallo della tecnologia e l'ostinazione di quel pittore che dipingeva un bottone. Solo le due cose assieme potranno essere domani quello che un tempo chiamavamo cultura: entrambe, unite indissolubilmente, saranno domani ciò che continueremo a chiamare cultura.