Apollo 11 a Maiorca mantellini.it
"Purtroppo noi non abbiamo potuto partecipare, non avendo televisione, alla spedizione sulla luna, come avremmo voluto. Pur sempre i giornali che ricevo mi hanno dato un’idea e ti ringrazio per quello che mi hai spedito. Deve senz’altro fare grande effetto, in televisione, mentre invece quando non si può vedere niente, le cose sembrano troppo lontane ed estranee. (…) Certo che quando uno passa il fiore del proprio tempo in un torrido studio a dipingere mettiamo un bottone, come faccio io, allora il dubbio sorge d’essere una mummia, un uomo delle caverne, alienato dal proprio tempo. Ma è solo un dubbio, perché guardandosi in giro le cose ci rassicurano: all’uomo di oggi, all’uomo col quale mi intrattengo con la mia pittura, l’avventura spaziale è ancora profondamente estranea mentre il bottone, eh, il bottone è cucito solidamente al tessuto dell’esperienza d’ognuno."
Continue readingJournalism In The Age of Populism and Polarisation lse.ac.uk
How should journalists adapt their editorial strategies to overcome extreme polarisation and the tactics of populist politicians? Over the past year LSE Arena worked on a unique project with the Italian Newspaper Corriere della Sera and the University of Venice. We analysed different approaches to writing about migration in Italy, a highly controversial topic in the country. How can one cover such issues in a way that promotes civil engagement, enhances trust and a fact-based discourse? In order to find an answer, Arena and our partners established a unique set of 'public service spirited' metrics and analysed thousands of online comments. The study was presented at a workshop in London with senior editors and journalists from the BBC, Observer, Financial Times and others.
Continue readingUna risposta ai tweet di Salvini ilpost.it
Diversi nel comunicare. Perché dire le cose in quell’altro modo, tra caps lock e urla, è facile. Perché il linguaggio è il pensiero, e se noi iniziamo a dire meglio quello che pensiamo, a scriverlo meglio, stiamo pensando meglio. Il che evidentemente funziona, perché toglie le armi al tuo avversario, che toglie i tweet. Invece di demonizzarlo (vent’anni di Berlusconi hanno mostrato chiaramente che è inutile) o di usare le sue armi, usiamo le nostre. Anzi: ho sbagliato anche a usare la parola “armi”. Sono strumenti. Utensili. Attrezzi di comunicazione. Se dici “attrezzi”, stai pensando di costruire o riparare qualcosa: se usi “armi”, hai tutt’altro in mente. E con quegli attrezzi puoi fare. Fare qualcosa di diverso, di utile. Altri continueranno a urlare, ma tu starai lavorando: il rumore dei tuoi attrezzi renderà più lontano l’urlo, e tu sarai già occupato a costruire qualcosa. Non è il momento dell’invettiva: ce ne sono state fin troppe e non mi sembra abbiano portato a grandi trionfi. Sicuramente a me non servono. Portiamo la comunicazione da un’altra parte. Così, forse, si inizierà davvero a parlare d’altro: di cose da aggiustare e problemi da risolvere. Se butti via un po’ di retorica, di urlo, di incazzatura, di rancore, restano sul campo un sacco di cose da aggiustare. È “buonismo”, altra parola abusata, svuotata e resa inutile? No: è un’ammissione pragmatica. Il nostro discorso pubblico mi sembra un enorme magazzino pieno di macchinari inceppati: ferraglia che fa un gran rumore, un frastuono continuo che impedisce di capire cosa c’è sotto: e cioè un bel po’ di cose da mettere a posto. Proviamo a togliere la ferraglia linguistica e comunicativa che ci assorda: scriviamo, twittiamo, postiamo, ma iniziamo a farlo in modo diverso.
Continue reading@mgurri twitter.com
Simply put, before national, real-time media like the telegraph or TV, it was impossible to maintain a polity the size of ours, with the present level of unity. The world was far more regional, for lack of viable alternatives.
Continue readingNotes from a nameless conference thefifthwave.wordpress.com
We are living through the early stages of a colossal transformation: from the industrial age to something that doesn’t yet have a name. Many periods of history have been constrained by structural necessity. This isn’t one of them. Rather than a forking path, we face possibilities that radiate in every direction, like spokes from a hub. Even the immediate future seems up for grabs. We could see the formation of a hyper-connected liberal democracy, or plunge into nihilism and chaos – or we could contemplate arrangements and relations that are, at present, unimaginable.
Continue readingLet’s talk about The North Face defacing Wikipedia wikimediafoundation.org
When The North Face exploits the trust you have in Wikipedia to sell you more clothes, you should be angry. Adding content that is solely for commercial promotion goes directly against the policies, purpose and mission of Wikipedia to provide neutral, fact-based knowledge to the world.
Continue reading**UPDATE** FOUND CAT - NEED OWNERS ASAP!! richmond.craigslist.org
Thank you to everyone who told me this is actually a WILD BOBCAT!!!🤯
Continue readingSe tutti quelli che si dicono nemici del fascismo avessero votato lo stesso partito, il fascismo sarebbe stato sconfitto facebook.com
Se tutti quelli che si dicono nemici del fascismo avessero votato lo stesso partito, il fascismo sarebbe stato sconfitto. E il loro argomento è che sono d’accordo, certamente, ma che il partito da votare fosse dunque il loro, più giusto, più pulito, più originale, più. Che può essere. Ma la cosa invece più verosimile, e incidentalmente fattibile, è che una minoranza irrilevante, che ha gettato al macero ogni singolo voto che ha intercettato, si associasse ad una maggioranza relativa per portarla (apporto fondamentale) alla massa critica e vincere. Con minore sforzo di chiunque e massimizzando il potenziale di tutti, raggiungendo un obiettivo comune, singolarmente irraggiungibile.
Continue readingLibrerie mantellini.it
Osservare i particolari. Notare le piccole cose. Non so bene se considerarlo un tratto senile o una forma di inestricabile ossessività. Camminare per strada e notare l’enorme numero di piccole sciagure estetiche che si sarebbero potute evitare. Le macchie oleose sul marciapiede, le cartacce nelle aiuole, il palo della luce che l’amministrazione ha appena provveduto a sostituire semplicemente brutto a vedersi. Gli alberi abbandonati e le erbacce. Comunque, sia che si tratti di una corrosione interna legata agli anni, sia che tratteggi aspetti psicopatologici finalmente rivelati, la contabilità delle piccole imperfezioni del mondo è un modo come un altro per immaginare una geografia delle persone che lo abitano. La cartografia di mille piccoli segni di crisi e abbandono.
Continue readingLibraries remain the only place where you can spend hours in a publicly-accessible building without being expected to spend money twitter.com
Libraries remain the only place where you can spend hours in a publicly-accessible building without being expected to spend money. Parents come to entertain their children for free on wet days. People in poverty come for a warm place to sit. Libraries are a haven.
Continue readingUn'altra comicità è possibile? ilpost.it
Il nuovo cabaret che andò definendosi negli anni Ottanta – e soprattutto quello che poi fu portato in tv da Zelig negli anni Novanta e Duemila – consisteva in una serie di comici che “facevano dei personaggi”. Sul palco, cioè, indossavano delle maschere, talvolta letteralmente, e fondavano il proprio umorismo sulla finzione, sull’esagerazione e sulla ripetizione di ossessiva delle stesse battute, i cosiddetti “tormentoni”, una cosa che nella stand up comedy non accade praticamente mai.
Continue readingOrigins of the Sicilian Mafia: The Market for Lemons cambridge.org
The main hypothesis is that the growth and consolidation of the Sicilian mafia is strongly associated with an exogenous shock in the demand for lemons after 1800.
Continue readingThe lifespans of ancient civilisations bbc.com
In the graphic below, the University of Cambridge’s Luke Kemp compiled a list of civilisations to compare how long they lasted.
Continue readingChiedo spiegazioni mantellini.it
Di una cosa sarei invece abbastanza certo. Che i tempi siano cambiati. Che l’aria che si respira in questo Paese non sia la stessa di qualche anno fa. E che tutto questo ci dovrebbe suggerire maggior cautela e maggiore attivismo. Conterà la memoria (qui l’ultimi thread di Johannes Buckler sui partigiani uccisi a Forlì e appesi di fronte al balcone di Salvini), conterà la capacità di non lasciare nulla di intentato. Di chiedere spiegazioni. Di domandare chiarimenti.
Continue reading